Fichi e Uva del passato

Sono le specialità dei Vivai Belfiore, azienda fiorentina che si è fatta notare recentemente nelle più prestigiose mostre-mercato di piante e fiori per la straordinaria collezione di antiche varietà, alcune delle quali coltivate da tempi remoti. Un importante patrimonio genetico e culturale miracolosamente scampato all'oblio, grazie a Ugo Fiorini che, insieme alla moglie e al figlio maggiore, ne coltiva diverse specie mediterranee autoctone, dopo averle studiate a lungo nei vecchi cataloghi e ricercate nelle campagne con la tenacia di un moderno cacciatore botanico.

Di fichi ne possiede 70 varieta`, alcune antichissime, come il brogiotto nero, violaceo e panciuto, gia` coltivato dai Romani, presente in molti dipinti del Rinascimento. Altre qualita` sono il barile, che in settembre produce frutti piccoli ma molto saporiti, il romagnolo bianco dalla polpa rosata o il verdino dalla polpa rosso intenso. Anche per l'uva sono numerose le varieta`, ormai introvabili, presenti nella collezione dei Fiorini: 65 fra vitigni da tavola e a duplice attitudine, vale a dire adatti anche a fare vino. Ad acino nero, bianco o rosso, maturano da metà luglio a fine ottobre: mammolo nero, antichissimo vitigno toscano dal classico aroma di violetta, baresana, con acino bianco rotondo croccante, maraviglia rosso scuro e dolce sono solo alcuni dei tanti frutti del vivaio.